Dopo il tramonto della democrazia greca, lo spirito investigativo si spegne e si comincia a credere in verità che discendono dall’alto e devono essere accettate per fede: l’autorità somma è la Bibbia (insieme ad Aristotele). Nel medioevo, la pretesa dell’uomo di scoprire da sé le verità è ritenuta un grave peccato di superbia ed è naturale che ciò si accompagni ad un regresso culturale. “Gli ospedali vennero chiusi, poiché i sacerdoti dicevano che le persone potevano guarire semplicemente pregando Dio. Fu proibito di discutere liberamente, e si affermò una nuova visione della verità: era giusto solo ciò che concordava con quanto si leggeva nella Bibbia” (NEWTH 1998: 60).
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